Aerosol Terapia

Aerosol Terapia

Un luogo progettato per il benessere basato sulla scienza, supportato dalla passione per la bellezza.

Trattamenti personalizzati essenziali
Le proprietà curative delle acque ter-mali che sgorgano dai Campi Flegreisono note sin dall’antichità, ma moltidei numerosi centri termali della zonanel corso dei secoli sono andati in ro-vina ed abbandonati sia per incuria cheper fenomeni naturali. Da diversi anniil gruppo di ricerca di Chimica Idrolo-gica dell’Università di Napoli “FedericoII” si interessa allo studio della qualitàdelle acque flegree e lo scopo del pre-sente lavoro è stato quello di analizzarela sorgente “Fonte Angelica” apparte-nente al gruppo del Cantarello per va-lutare le caratteristiche chimiche e te-rapeutiche. È stato condotto uno stu-dio clinico su pazienti affetti da rinitecronica comparando gli effetti dell’ ac-qua minerale con sostanze farmacolo-gicamente attive e placebo, utilizzandovalutazioni qualitative della sintomato-logia soggettiva ed oggettive a tempozero, durante trattamento e a fine cicloterapeutico, e parallelamente valuta-zioni strumentali mediante la rinofibro-scopia e la citologia nasale. Nella medicina contemporanea il ter-malismo sembra rivivere grazie ad unrinnovato interesse scientifico volto arivalutare la terapia termale quale metodo di cura non invasivo, permet-tendo contemporaneamente di ritrova-re quel benessere psicofisico tanto dif-ficile da raggiungere nella caotica vita moderna. L’efficienza della somministrazione di farmaci per aerosol dipende da vari fattori, in parte legati alle condizioni delle vie aeree ma in gran parte legati alle dimensioni delle particelle aerosoliche e alla modalità di respirazione. Per efficienza intendiamo la capacità delle particelle di raggiungere le piccole vie aeree e quindi la periferia polmonare. In questo studio, condotto presso due centri clinici di Monaco, si è misurata con un fotometro laser la deposizione regionale nel polmone di particelle aerosoliche di una sostanza oleosa somministrata con un aerosolizzatore ad aria compressa a seguito di un singolo respiro. Si è visto che i più alti livelli di deposizione periferica si ottenevano con particelle di 2-3 micron di diametro (1 micron= 1/1000 di millimetro) e che tale deposizione aumentava con l’aumentare del volume dell’aria inalata nel singolo respiro, fino a raggiungere il 60% del farmaco totale inalato, con un flusso di 250-500 ml al secondo. Pertanto sembrerebbe da questo studio che combinando il basso diametro delle particelle aerosoliche con una modalità di respiro basata su grandi volumi di aria inspirata per singolo respiro (il flusso avrebbe invece minore importanza) si possano raggiungere risultati ottimali nella deposizione periferica delle sostanze inalate.

visita medica in loco obbligatoria una tantum al costo di € 15,00

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